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Amabile Giusti - Solo non si vedono i due liocorni

Posted By: Proghunter
Amabile Giusti - Solo non si vedono i due liocorni

Amabile Giusti - Solo non si vedono i due liocorni
Italian | 2015 | ASIN: B012BRSOXY | EPUB/PDF | 190 pages | 3.7 MB

Alice ha undici anni e prega Dio di non farla somigliare alla madre, una donna dal passato spregiudicato che il paese addita ancora mormorando, o alla sorella, che ha vent’anni ma brontola come una vecchia e si trucca da strega per fare dispetto a chi la guarda. Le sarebbe piaciuto avere qualcosa del padre, ma non sa bene com’è fatto, perché dieci anni prima è scomparso in mare di notte lasciandole come eredità un nome da pesce e nemmeno una foto. Così, deve accontentarsi di un patrigno che porta i soldi a casa e parla poco. Il suo unico sogno è quello di interpretare la Madonna in occasione della festa religiosa più importante del paese, e questo sogno le dà la forza per sorridere anche quando non c’è ragione per sorridere.
Nico ha quattordici anni e non gli importa di niente tranne che di schivare abbastanza rapidamente le botte di suo padre. Gli sarebbe piaciuto conoscere la madre, ma è morta di parto. La sua unica speranza è che Mara, la compagna di scuola di cui è innamorato, la smetta di volerlo salvare e non lo guardi come se fosse la vittima di un mostro.
Sullo sfondo di un sud geograficamente impreciso ma peculiare, alla fine degli anni '80, durante un'estate caldissima, nasce e si evolve la parabola dell’amicizia tra due ragazzi che guardano il mondo da due angolazioni apparentemente diverse, accomunate dallo stesso disincanto.
L’innocente fiducia di Alice cela un mondo interiore duro e pragmatico, senza favole e senza pace, nel quale per ottenere ciò che si vuole si può anche forzare la mano al destino senza alcuna paura dell’inferno.
La smaliziata irruenza di Nico nasconde una fragilità cristallina e una devastante tenerezza, un senso di tradimento e di abbandono, e l’eterna e mai ammessa paura del dito di Dio per tutti i suoi errori, dal primo e più grave – aver ucciso la madre nascendo – all’ultimo - aver letteralmente rubato in chiesa.
Intorno a loro si muovono personaggi secondari di grande forza, personaggi invadenti come Dante, il padre di Nico, che parla solo con le mani e le bottiglie impugnate come bastoni, o defilati come Chicchina, la madre di Alice, che non conosce altra lingua oltre il dialetto ma si arrabbia se le figlie lo parlano e si batte il petto per farsi perdonare qualcosa di imperdonabile. Personaggi come Assunta, la sorellastra di Alice, che si fa chiamare Sunny, non usa parole se non ringhiose e ha occhi teneri solo per il suo cane; Rocco, suo padre e patrigno di Alice, un David Niven dei poveri con la cravatta sempre sgualcita e le idee troppo chiare su poche cose, e Mara, la compagna di scuola di Nico un po’ angelo e un po’ teppista.
Una drammatica storia sull’estinzione dell’innocenza: come nella filastrocca da cui trae il titolo, Alice e Nico non saliranno sull’Arca e la loro purezza farà la fine dei due liocorni leggendari, incantevoli creature dall’anima buona di cui non è rimasta traccia sulla terra.