La valorizzazione economica delle tipicità locali tra localismo e globalizzazione by
Italian | 2006 | ISBN: 888453447X | 413 Pages | PDF | 5 MB
Italian | 2006 | ISBN: 888453447X | 413 Pages | PDF | 5 MB
Il prodotto tipico sembra caratterizzato da una decisa stabilità nei caratteri e nelle forme che deriva da un cruciale elemento genetico: la concentrazione di una grande tradizione storica su piccoli territori geografi ci da parte di una gruppo umano relativamente limitato e ben radicato. Elemento non a caso genetico perché i geni non solo biologici, ma anche culturali si caratterizzano solo se forgiati in un piccolo crogiolo al fuoco lento della storia. Il prodotto tipico è un artefatto antropologico-culturale di riti di consumo in cui le persone e le comunità si riconoscono nel tempo e nello spazio forse di più di quanto possano fare col calendario o col paesaggio. I prodotti tipici si possono rivisitare solo con variazioni incrementali. Si globalizzano mantenendo la loro identità solo se non si annacquano, se trovano i “gameti” giusti per riprodursi. L’innovazione radicale o l’ibridazione pesante può essere un fattore di arricchimento della varietà, ma accelerando la variabilità distrugge le identità esistenti aprendole a nuove e diverse possibilità: produce una “distruzione creatrice”. Forse anche per questo nazioni di più superfi ciale e recente acculturazione, di più ampi spazi e di elevata mobilità territoriale della nostra tendono a produrre fenomeni di consumo magari di grande momento globale, ma di scarso sapore tipico.