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Mina - Caterpillar (1991)

Posted By: edi1967
Mina - Caterpillar (1991)

Mina - Caterpillar (1991)
Mp3 @ 320 Kbps | 211 MB + 5% recovery
2 CD | 19 Tracks | 01:22:25 | Full scans
Genre: Pop, Folk | Label: EMI

Caterpillar, pubblicato nel 1991, è un album della cantante italiana Mina. Commercializzato anche su disco in vinile nel formato di doppio Lp (n° di catalogo PLD 7076) con copertina apribile. Mina scava a fondo nei più diversi repertori con questo CATERPILLAR e la copertina in stile-Botero bene evidenzia il volume di qualità e del suo enorme valore.

Mina - Caterpillar (1991)

I colori della sua voce sono ancora cangianti e mutevoli a seconda della canzone: ironica, beffarda o poeticamente tragica, la voce è rotonda, perfetta, senza angoli a cominciare da Stardust, il grande jazz internazionale affrontato nella sua integra bellezza. Non un episodio isolato ma il brano d’apertura, di grande atmosfera, ancora notturna e sognatrice per continuare il discorso lasciato con l’album precedente. Momento incommensurabile è la sua versione de La casa del serpente; la bellezza della canzone e del testo di Ivano Fossati, affrontati da Mina con un pathos unico e ineguagliabile contrastano con le seguenti atmosfere di Canto (anche se sono stonato). Grande hit dell’amico Lelio Luttazzi (omaggiato doppiamente in questo album), un grande swing affrontato con vocalità piena e grande divertimento e ironia, come lo stesso autore farebbe. I’m a fool to care è canzone di grande atmosfera anni ’50 conosciuta anche nelle versioni di Connie Francis e Ringo Starr, delicata e rispettosa fino alla fine. Love me, please love me è il grande successo di Michel Polnareff, recentemente tornato a incidere dopo decenni di silenzio: un francese stupendo e fluente per un’invocazione in inglese grintosa. Come scrisse Gherardo Gentili nella sua presentazione su Sorrisi, Massimiliano Pani considera Doodlin’ il brano più difficile da cantare, ma Mina lo padroneggia con una maestria scioccante: gli acuti, le note basse, l’orchestra di fiati alle spalle. Altro omaggio ai cantautori italiani è California di Gianna Nannini, interpretato da Mina con voce acutissima e potenza insuperabile. Bella anche la recente versione rifatta dalla stessa Nannini nel suo album “Perle”. Con Lo shampoo arriva l’amico Giorgio Gaber: una canzone teatrale anche nelle intenzioni di Mina, che eliminando le parti parlate, riesce comunque a creare un’aura scanzonata e surreale. Terzo excursus nel mondo di Elvis in tre anni è Love me tender: delicata, intimamente soffiata e teneramente confidenziale.Chiude il primo volume ancora Lelio Luttazzi con la divertente Legata ad uno scoglio.

Mina - Caterpillar (1991)

Il secondo volume si apre con un impatto sconvolgente: Il corvo. Un Luberti al massimo del suo splendore, per una canzone dal sapore cocciantiano, per una canzone non ineditama di cui Mina si impadronisce dandogli drammaticità, tinte chiaro-scure e convinzione. Oramai un must del repertorio mazziniano. Cambiano i toni e le atmosfere e si gioca sulle altissime note di Acquolina: che bello sentire Mina che si diverte! A Lunarità, composta inizialmente con testo inglese, in italiano Samuele Cerri dona colore a una musica infinita.
Scelta come singolo di lancio per le radio, Flamenco ha un testo incantevole di Giorgio Calabrese, musica e ritmo incalzati e pieni di sorprese e trovate. Ancora un comico alla corte Mazzini: due anni dopo Francesco Salvi arriva Giorgio Faletti e la sua Traditore. Brano bellissimo e toccante che aprirà la strada a Faletti nelle vesti ai autore sensibile che darà i suoi frutti anche nel Sanremo di due anni dopo con “Signor tenente”. E Faletti nel suo album del 1992, “Condannato a ridere” scriverà: “Questo disco è dedicato a Mina Mazzini, che per prima ha alleviato la condanna”.

Ma Fermi è canzone sull’immobilità? Il fatto è che il brano si muove, si agita, si canta ed entra direttamente al cuore, mentre esplosiva prova d’autore per Maurizio Morante è Il genio del bene: canzone ariosa, testo poetico, voce di Mina piena e calda, portata all’estremo in acuti sorprendenti, limpidi e chiari. L’indifferenza, il mal sottile di quest’ibrida esistenza…una Mina inizialmente gigiona, si stende su un ritornello ripetitivo ma accattivante. Si rivela perla nascosta di Caterpillar e un finale d’album perfetto, Amanti: nella sua delicatezza, nei vibrati del ritornello forzatamente creati si gioca la simpatia e l’originalità di questa canzone. Caterpillar toccherà come punto più alto in classifica il 4° posto e rientrerà al 30° posto tra i 100 dischi più venduti nel 1991.

Mina - Caterpillar (1991)

Tracklist

Disco 1 / CD 1

1. Stardust - 3:54 - (Hoagy Carmichael-Mitchell Parish)
2. La casa del serpente - 6:10 - (Ivano Fossati)
3 Canto (Anche se sono stonato) - 3:13 - (Leo Chiosso-Lelio Luttazzi)
4. I'm a Fool To Care - 3:03 - (Ted Daffan)
5. Love Me, Please Love Me - 3:55 - (Michel Polnareff-Frank Gerald)
6. Doodlin' - 4:36 - (Horace Silver)
7. California - 5:29 - (Gianna Nannini)
8. Lo shampoo - 3:39 - (Giorgio Gaber)
9. Love Me Tender - 4:03 - (Elvis Presley-Vera Matson)
10. Legata ad uno scoglio - 2:25 - (Leo Chiosso-Lelio Luttazzi)

Disco 2 / CD 2

1. Il corvo - 3:44 - (Marco Luberti)
2. Acquolina - 5:00 - (Samuele Cerri-Fabio Sinigaglia)
3. Lunarità - 5:05 - (Samuele Cerri-Fabio Sinigaglia)
4. Flamenco - 4:24 - (Massimiliano Pani-Giorgio Calabrese-Massimo Bozzi)
5. Traditore - 4:33 - (Giorgio Faletti)
6. Fermi - 4:49 - (Samuele Cerri-Mauro Paoluzzi)
7. Il genio del bene - 4:07 - (Maurizio Morante)
8. L'indifferenza - 4:55 - (Silvestro Longo-Carlo Ambrosio)
9. Amanti - 5:15 - (Gino De Nicola-Nicola Di Battista)


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