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Michele Emmer - Matematica e cultura

Posted By: SSCN1926
Michele Emmer - Matematica e cultura

Michele Emmer - Matematica e cultura
Italian | Piemme | 1989 | True PDF | Pages 320 | ISBN: 8847009561 | 6.95 Mb


Qualche anno fa, in un corridoio, in un piccolo spazio, laterale, come in un anfratto nascosto, loro erano lì.Non potevano essere che lì.Nascosti e misteriosi, con visi sognanti e astratti, o distratti, o pensosi. Presi dai loro pensieri, presi nel loro spazio, uno spazio lontano e che solo loro potevano comprendere. Inafferrabili

eppure lì, davanti a me. Certo, erano loro, i sei matematici della serie Mathematica di Mimmo Paladino. Pensatori di numeri e forme. Sono dieci anni che li cerchiamo i matematici. A Venezia, luogo prediletto.

Un’aura di mistero li circonda, altrimenti che matematici sarebbero! Misteriose, sognanti, assenti, assorte le facce dei matematici di Paladino. Le voci di 5 pastori sardi intonano il Kyrie,il Libera Me Domine,il Sanctus. Voci insistenti, profonde, arcaiche. La colonna sonora del viaggio, di un viaggio nel tempo e nello spazio, in un viaggio senza tempo e senza spazio. Sono quelle voci che restano negli occhi e nella mente. Insieme alle immagini del viaggio verso il nulla. Un viaggio verso The Wild Blue Yonder (L’ignoto spazio profondo), l’ultimo

film di Werner Herzog, premio internazionale della Critica al festival di Venezia 2005. Protagonisti gli astronauti, anche se oramai nessuno più si emoziona alle loro avventure; astronauti che partono, che viaggiano,ma che non sanno verso dove. E poi i veri protagonisti, i veri santoni del film, i personaggi che hanno fatto da qualche anno irruzione nel cinema: i matematici.

Eccoli i verimatematici della NASA, che fanno quello che fanno i matematici: scrivono equazioni sulla lavagna e spiegano come, sfruttando la gravità dei pianeti per aumentare la velocità, sarebbe possibile poter uscire dal sistema solare per immergersi nello spazio profondo.Non più gli attori che impersonano i matematici, ma i matematici stessi protagonisti. E chiedono a un artista di rendere visibile il loro sogno scientifico.

Herzog nel titoli di coda ringrazia gli astronauti, ringrazia la NASA, e ringrazia i matematici, per il loro senso poetico.

Il viaggio nello spazio senza fine (che è cosa diversa da infinito) di Venezia tra matematica e cultura continua.