Antonella Sgrillo - Io riesco a vederci il sole. Il ricordo è sempre più dolce

Voi non sapete, voi non potete sapere la passione che bruciò la mia giovinezza, certi libri mi avevano fatto apparire
provvisoria ogni libertà: vivevo nella perpetua, deliziosa attesa, di cosa? Di un altro libro? Di una torta in forno che dolcemente lievita?
Benvenuti nel mio mondo!

“Passione io ti cerco. Sei bella come l’aurora estiva”.

Si, la passione irrefrenabile per l’ignoto, e cosa c’è di più ignoto di un dolce. Non sapere mai cosa puoi sperimentare, cosa puoi inventare: massima libertà, ma con regole che la creazione di un dolce ti impone. Svegliarmi in piena notte (è di notte, la dolce notte, che mi ispira) con la cioccolata e il rum, il pistacchio e le arance, il cardamòmo e le rose, la cannella con le mele, l’anice stellato e il caffè, … sapori, profumi, liquori, spezie. E poi entrare in cucina e provare quella strana euforia che mi prende quando sperimento un dolce nuovo, una vaga sensazione di leggerezza ma anche di timore, il misterioso, meraviglioso, timore ancestrale del nuovo. Cosa c'è di più bello che pasticciare in cucina? Spennellare, impastare, amalgamare, montare, giocare con il sac a poche: che goduria! Gioco la parola chiave di tutto. Fare dolci è divertente, liberatorio, rilassante. Possiamo giocare con gli ingredienti, disegnare, colorare, plasmare, tirar fuori tutta la creatività che abbiamo dentro. Quindi è l'ora. Iniziamo la grande avventura, godiamo appieno ogni momento e come dice Manuel Vazquez Montalban: “rilassiamo gli sfinteri dell'anima”.

Antonella Sgrillo