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Michele Di Salvo - Guerra d'Africa

Posted By: SSCN1926
Michele Di Salvo - Guerra d'Africa

Michele Di Salvo - Guerra d'Africa
Italian | Amazon Media EU | 2014 | EPUB | Pages 124 | ASIN: B00LTC1FI4 | 2.26 Mb


Quella che sta avvenendo è la più imponente operazione di invasione e colonizzazione della storia dell'umanità, che farebbe impallidire le mitologie su Genghis Khan o le manie di grandezza di Hitler, ma che non teme nemmeno la concorrenza storica del colonialismo dei secoli scorsi.
Non è un'esagerazione, soprattutto se consideriamo che mentre quei fatti e fenomeni storici avevano delle “bandiere chiare”, ovvero si sapeva più o meno esattamente chi attaccava chi e quali aree occupava, oggi quest'aggressione è “senza stati e senza bandiere”.
I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento che hanno azionisti, proprietari, investitori transnazionali, che hanno poco a che fare con ragioni e interessi geopolitici. Soggetti cui non è possibile chiedere o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno sottoscritto alcuna convenzione di Ginevra né hanno obblighi di rispetto di diritti umani o sono interessati a ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente a logiche di profitto.
Maggiore è la differenza tra costo di acquisizione e ricavo dalla vendita del bene prodotto, maggiormente è soddisfatto l'interesse delle aziende. Può sembrare una visione cinica o radicale, ma è un concetto economico “neutro”, è la regola del “comportamento sociale” delle multinazionali, e va intesa come chiave di lettura unica per comprendere davvero quello che sta accadendo.
Gli analisti hanno definito questo fenomeno come “land grabbing”, più o meno “accaparramento di terra”, ovvero l'acquisto o la locazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori stranieri.
Il fenomeno emerge con forza alla fine del 2006, a seguito di un improvviso shock dei prezzi che fa impennare vertiginosamente il Food-Index mondiale, ovvero l'indice di borsa sui prezzi degli alimenti agricoli primari (grano, riso, cereali…).
Si scopre così grazie al lavoro di alcune ONG che mettono insieme i dati rilevati individualmente, che nel solo 2006 sono stati sottoscritti (quelli conosciuti) 416 maxi contratti di “accaparramento di suolo” in 66 paesi del mondo (quelli monitorati) per complessivi 87milioni di ettari di terre coltivabili, il 47% dei quali in Africa!