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M. Laura Gemelli Marciano - Democrito e l'Accademia. Studi sulla trasmissione dell'atomismo antico da Aristotele a Simplicio

Posted By: SSCN1926
M. Laura Gemelli Marciano - Democrito e l'Accademia. Studi sulla trasmissione dell'atomismo antico da Aristotele a Simplicio

M. Laura Gemelli Marciano - Democrito e l'Accademia. Studi sulla trasmissione dell'atomismo antico da Aristotele a Simplicio
Italian | Walter De Gruyter Inc | 2007 | PDF | Pages 376 | ISBN: 3110185423 | 4.23 Mb


«La Quellenforschung sembra essere passata di moda soprattutto fra gli storici della filosofia. Eppure, proprio lo studio dell'atomismo antico, che conosciamo in grandissima parte solo attraverso la trasmissione indiretta, non può prescindere da una analisi precisa e dettagliata dei contesti e delle tradizioni attraverso cui le testimonianze sono state tramandate. Dato che spesso le dottrine di Democrito e Leucippo vengono viste attraverso "gli occhiali aristotelici", ho cercato qui innanzitutto di esaminare la fattura di questi "occhiali" e mi è sembrato di poterne ricondurre in parte la fabbricazione anche più indietro, alla discussione delle aporie eleatiche e alla formulazione delle tesi basilari dell'atomismo nell'Accademia platonica. Da Aristotele ho preso poi le mosse per individuare anche nella tradizione successiva diverse linee di trasmissione che hanno generato una certa oscillazione nella definizione dell'indivisibilità dell'atomo leucippeo e democriteo nelle fonti tarde. Lascio al lettore più o meno benevolo il compito, certamente non facile, di seguire questi percorsi e di trovarne eventualmente dei nuovi. Questa via comporta anche la formulazione di ipotesi, ma la ricerca sugli atomisti e sui presocratici in genere è costellata di ipotesi e le varie teorie sull'indivisibilità dell'atomo sviluppate da una certa tradizione esegetica moderna lo dimostrano ampiamente. Se il lavoro di "scavo" da me fatto nella direzione della Quellenforschung e nel tentativo di ancorare l'atomismo antico al contesto culturale del V sec. a.C. contribuirà a scardinare alcuni luoghi comuni, a far vacillare delle sicurezze e a rimettere in moto una discussione costruttiva, lo scopo sarà raggiunto al di là delle inevitabili critiche che ne seguiranno.» (l'Autrice)