Giulio Andreotti, "Onorevole, stia zitto" (repost)
Giulio Andreotti, "Onorevole, stia zitto"
Rizzoli | 1988 | ISBN: 8817115169 | Italian | EPUB/PDF | 392 pages | 0.8/1.2 Mb
Rizzoli | 1988 | ISBN: 8817115169 | Italian | EPUB/PDF | 392 pages | 0.8/1.2 Mb
La vita parlamentare italiana si svolge, agli occhi del grande pubblico, seguendo tutta una serie di attività che non sembrano proprio fatte per accendere la fantasia popolare: lunghi e interminabili dibattiti, mozioni di fiducia e di sfiducia, dichiarazioni di voto, interrogazioni, votazioni segrete o palesi, lavori di commissione… Insomma, in poche parole, tutto un lavoro che per procedere e concretizzarsi ha bisogno di chiacchiere che quasi sempre non interessano i più.
Indro Montanelli ha commentato che «in chiesa, De Gasperi parlava con Dio; Andreotti col prete» (riferisce anche che, lette queste parole, Andreotti ribatté: «sì, ma a me il prete rispondeva»). «Mi faccio una colpa di provare simpatia per Andreotti. È il più spiritoso di tutti. Mi diverte il suo cinismo, che è un cinismo vero, una particolare filosofia con la quale è nato»; «è distaccato, freddo, guardingo, ha sangue di ghiaccio. È autenticamente colto, cioè di quelli che non credono che la cultura sia cominciata con la sociologia e finisca lì».
Giulio Andreotti, "Onorevole, stia zitto" (repost)
